ChatGPT: migliora i copy delle tue landing con questo prompt

4 minuti   Copywriting

By Riccardo Belleggia

ChatGPT: migliora i copy delle tue landing con questo prompt

Di cosa parleremo oggi

Nel marketing, la scrittura di contenuti e copy efficaci è un aspetto fondamentale per coinvolgere e convertire il tuo pubblico. Con l’avvento dell’AI ci sono nuovi e potentissimi strumenti che possono rivoluzionare (o semplicemente migliorare) il modo in cui scriviamo.

ChatGPT è uno di questi, e nell’articolo di oggi esploreremo un modo particolare di utilizzarlo: non come nostro sostituto nella scrittura del contenuto, ma come vero e proprio “consulente” capace di analizzare i nostri copy, scovare eventuali punti deboli o punti di forza, e quindi aiutarci a renderli più efficaci.

L’obiettivo del prompt (e dell’analisi) per ChatGPT

In quanto copywriter possiamo farci assistere da qualsiasi AI non solo nella scrittura di un testo, ma anche (e soprattutto) in ciò che c’è intorno: dalla ricerca del target alla sua comprensione, da un’analisi più o meno approfondita della scrittura a un miglioramento nella sua capacità di persuasione.

Con questo prompt di ChatGPT analizziamo un livello 1 dei nostri copy: la loro immediatezza.

L’obiettivo dell’analisi infatti è:

  • Capire se la landing è chiara, in particolare per above the fold e call to action;
  • Capire se si rivolge alle persone giuste;
  • Capire se il messaggio che abbiamo formulato è in linea con i desideri del target.

L’analisi condotta da ChatGPT non sarà quindi a livello stilistico, grammaticale o persuasivo, bensì mira a farci comprendere se il messaggio che vogliamo trasmettere è comunicato con efficacia, fin da subito, e alle persone giuste.

Costruire il prompt: ChatGPT, agisci come il target

Vendi crocchette per cani? Chat GPT, leggi questi copy con gli occhi del target

Una premessa: siamo copywriter, non prompt designer.
Se vuoi fare della creazione di prompt ChatGPT il tuo lavoro, questo articolo – anzi questo prompt – ti risulterà un po’ impreciso, magari non elegantissimo, sicuramente migliorabile.

Ed è proprio così, ma il risultato che otteniamo è sufficientemente utile per il nostro lavoro di copywriter.

Ma torniamo sul prompt vero e proprio, che nella sua parte iniziale fa qualcosa di rivoluzionario, inaspettato, scioccante: chiede a ChatGPT di agire come il nostro target.

Perché questo? Ovvio, chi meglio del target stesso può capire se i nostri copy sono chiari?

Dunque andremo a definire più precisamente possibile (ma senza esagerare) il nostro target, con informazioni non solo anagrafiche e professionali, ma che riguardano anche le loro ambizioni, desideri, obiettivi, problemi, e cosa si aspettano dalla landing.

Rivoluzionario, inaspettato, scioccante.

Ora cosa deve fare ChatGPT?

Nella seconda parte del prompt, andiamo a definire con precisione cosa deve fare ChatGPT.

Ovviamente gli obiettivi fanno parte della definizione del target

ChatGPT deve quindi produrre un’analisi, dopo aver letto i nostri copy con gli occhi del target.

Per ricevere questa analisi dal punto di vista della target audience, chiediamo quindi a ChatGPT di leggere i nostri copy e darci un feedback, a partire da 7 punti (o domande) che abbiamo individuato e che guideranno l’analisi e l’output di ChatGPT.

Ecco i punti della nostra analisi:

Cosa voglio che tu faccia:

– Voglio che tu legga il testo della mia landing page di seguito e mi dia un feedback dal punto di vista della mia target audience;

– Voglio che tu mi spieghi in dettaglio, le seguenti informazioni:

1) Dopo aver letto le prime 100 parole, dimmi di cosa pensi che parli la pagina;

2) Quale o quali azioni la pagina ti chiede di eseguire?

3) È chiaro quale azione devi intraprendere in seguito?

4) Cosa si ottiene intraprendendo un’azione sulla pagina?

5) In che modo la pagina o le informazioni promesse ti avvantaggiano come target audience?

6) Sei la persona giusta con cui sta parlando questa pagina? Perché sì o perché no?

7) Infine, voglio che tu assegni a questa landing un punteggio compreso tra 1 e 10 (10 è il punteggio più alto) in base a quanto bene la pagina ha risposto alle domande che ho posto in precedenza.

Formatta il testo rendendo ognuna di queste domande un’intestazione in grassetto in modo che io possa distinguerle tra le tue risposte.

Iniziando dall’immediatezza dell’above the fold, andiamo ad analizzare la chiarezza delle call to action prima, e della promessa poi, concludendo con una domanda diretta sull’aderenza tra promessa e bisogni del target.

L’ultimo punto è una richiesta più generica ma comunque utile: un voto da 1 a 10 alla nostra landing, dove ogni voto inferiore all’8 è preoccupante. Infine una riga di formattazione per ricevere un’analisi ordinata e fruibile.

A questo punto andremo ad inserire i copy della nostra landing, oppure il link se abbiamo un plug-in di link reading abilitato.

Il risultato dell’analisi dei copy

La visualizzazione dell’analisi dei prompt di ChatGPT

Nell’esempio in foto abbiamo fatto girare il prompt di l’analisi sulla landing di Performance School.

Al di là del feedback specifico, possiamo vedere come l’analisi risulti completa, facile da fruire e soprattutto utile per ottenere spunti di miglioramento dei nostri copy.

Se inseriamo manualmente i copy all’interno del prompt, dovremo sempre considerare che ChatGPT non sarà a conoscenza di eventuali icone e interventi grafici all’interno della landing, come ad esempio l’inserimento di recensioni, video, immagini e così via.

Conclusioni

Se utilizzato in maniera creativa, e non (solo) per sostituirsi a noi copywriter (vedi questo articolo), ChatGPT può essere uno strumento che eleva e facilita il nostro lavoro.

In questo articolo, abbiamo visto un prompt in grado di restituirci un’analisi sull’immediatezza e la comprensibilità dei nostri copy –  e in generale della nostra landing – grazie alla possibilità che ChatGPT ha di leggere i copy con gli occhi del target.

Questo prompt è ovviamente una piattaforma infinitamente perfettibile con cui puoi sperimentare, e che soprattutto puoi personalizzare e modificare per raggiungere i tuoi obiettivi ed avere le tue analisi custom, una volta compreso il meccanismo e la logica dietro la sua scrittura.

Non perderci troppo tempo però, in fondo sei un* copywriter, non un prompt designer. Giusto?

Scritto da:
Riccardo Belleggia

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