
3 Template per Facebook Ads efficaci


Di cosa parleremo oggi
Questo articolo è rivolto a tutte quelle persone – advertiser, grafici, project manager, tutti – che almeno una volta si sono trovati a dover produrre delle creative (con dei template?) e si sono detti “E ora? Mo’ che faccio?”.
Lo sappiamo tutti ormai, soprattutto dopo iOs 14 le creative sono importantissime, devono avere molte caratteristiche per avere successo: devono essere “spacca feed”, avere un uncino iniziale che attiri l’attenzione, essere talmente accattivanti da volerne sapere di più fino a rimboccargli l’acquisto del prodotto.
Devono essere impattanti, chiare, memorabili, scalabili e coinvolgenti.
Quanta responsabilità per una povera creative!
Perché partire da un template per le tue Facebook Ads?
La realizzazione di creative per le Facebook Ads, soprattutto nell’ambito di campagne performance, richiede un alto numero di contenuti da realizzare in modo rapido ed efficace.
Ecco perché una delle scelte migliori è quella di creare dei template.
Questo ci permette infatti di rendere scalabile sia a livello di tempistiche che di contenuti la creazione di contenuti per le nostre campagne!
Quindi bando alle ciance, ora vi mostrerò e spiegherò come ho creato 3 template semplici ed efficaci per le Facebook Ads!
Da dove si comincia?
Le creative non sono un’opera di arte moderna, non partiamo dall’estro creativo che ogni grafico ha dentro di sé e che puntualmente ha voglia di far scoprire al mondo (me compresa, sappiatelo). Dobbiamo, invece, partire da una bella analisi approfondita:
- Innanzitutto andiamo a vedere come comunica il brand: foto, colori, tone of voice, il suo storico ecc..
Dobbiamo dare un senso di continuità al loro stile comunicativo cercando comunque di avere una certa libertà nel testare pattern che non sono ancora stati sperimentati;
- Qual è il target di riferimento e quali sotto-categorie sono state ricavate es. e-commerce di scarpe. Target signora 40/60 anni. Posso proporre creative generiche per questo macro-target oppure pensare nello specifico ad esempio alla signora sportiva, a quella più elegante da cerimonia, l’impiegata che ha bisogno di scarpe da ufficio ecc..
Ogni prodotto visivo avrà caratteristiche diverse confezionate appositamente per attirare il giusto micro-target;
- Come comunicano i principali competitor dello stesso mercato: è bene guardare l’erba del vicino! Non solo per capire se la mia erba è più o meno verde della sua, ma anche per capire come posso differenziarmi e com’è stato abituato l’occhio del possibile cliente.
Copiare è bello
Ora un’idea di che tipologia di foto, filtri, colori, grafiche, pattern, video, pattern e quant’altro me la sono fatta. Posso anche salvarmi delle ad viste in altri brand e provare a replicarle. Se non l’avete mai fatto correte a guardarvi l’articolo di Matteo Landi “Il tuo kit per advertising con 17 tipologie di Creatività + 48 esempi”, poi lo ringrazierete.
L’importante sta nel NON copiare papale papale le creative di altri ma mantenere la stessa formula, lo stesso schema e tradurle visivamente in linea con il brand e con le sue brand guidelines. Aggiungi i suoi colori, i suoi font, traduci il copy con il giusto tone of voice, replica gli stessi momenti di pausa che danno il giusto ritmo alla tua grafica o al tuo video. Insomma rendilo unico. Fallo tuo.
Ci sono infiniti modi per comunicare lo stesso messaggio!
Prendendo la stessa informazione possiamo comunicarlo facendo un png, una gif o un video, inoltre la creative può essere posizionata in un carosello, in uno slideshow, in una collezione ecc.. mantenendo le stesse caratteristiche di base!
Quando si ha così tanta scelta inizialmente è normale essere un po’ spaesati, ma niente panico!
Oggi non ti propongo esempi di creative presi da altri brand, ma ti spiego step by step come ho sviluppato 3 pattern, che ragionamento c’è stato dietro ogni passaggio e perché sono risultati efficaci.
3 Template di Facebook Ads da modificare ed utilizzare
1. Prodotto in primo piano
Brand: e-commerce rivenditore di vini
Template scelto (post analisi): prodotto con sfondo fotografico
La prima che ti propongo è una creative statica.
Dobbiamo dare risalto alla bottiglia di vino, quindi la ingrandisco il più possibile, tanto da farla uscire dal campo visivo. Per “staccarla” dallo sfondo le metto un leggero bagliore esterno che la rende ancora più definita. È lei la regina della nostra visuale!
Inseriamo il copy e CTA decisi con la squadra e cerco di inserire l’arancione (colore del brand) negli elementi grafici.
Ora dobbiamo scegliere che sfondo mettere: siamo a maggio/giugno e il vino selezionato è un Lugana, perfetto abbinamento per un piatto di pesce.
Scelgo quindi di cercare foto con il mare.
Secondo voi quale tra queste scelte potrebbe essere la più adatta?
Non c’è una risposta completamente giusta o completamente sbagliata, io ho scelto la prima per le seguenti ragioni:
- Il colore azzurro così saturo e così profondo sarà il mio “spacca feed”;
- L’abbinamento del colore arancione presente in grafica e del blu del mare forma una coppia di colori complementari (opposti sul cerchio cromatico) che danno una sensazione di benessere all’occhio;
- Dato il periodo la gente non vede l’ora di andare in vacanza. La presenza della barca a vela mi serve per far evocare un momento di completo relax facendo viaggiare con la mente l’utente. Questa sensazione positiva verrà inconsciamente associata al brand.
Ed ecco la creative appena sfornata:
2. Foto ambientata + foto da shop
Cliente: e-commerce di scarpe da donna
Template scelto (post analisi): foto ambientata + foto scontornate
Per questa creative non abbiamo un vero e proprio copy, ma solo la percentuale di sconto (-50%) e il prezzo (19,99€).
Il ragionamento partirà proprio da questo, dato che è indubbiamente uno dei punti di forza del brand e dobbiamo esaltarlo il più possibile.
Mi studio le foto fornite dal cliente e le impagino in modo verticale, con foto ambientata sulla sx e un insieme delle angolature della ciabatta sulla dx.
Per intenderci, se la ragazza fosse stata sdraiata probabilmente avrei preferito una composizione orizzontale.
Inserisco il copy e cerco di risaltarlo con un colore acceso. Scelgo il rosso non solo perché è il colore del brand, ma anche per creare la coppia di colori complementari associandolo al verde dello sfondo. Bingo!
Decido poi di renderla una gif intercambiando la foto ambientata con un’altra simile, per dare movimento.
Perché funziona questa creative?
L’utente viene catturato da:
- Il colore acceso del riquadro;
- Il prezzo competitivo;
- La doppia visione dello stesso prodotto;
- Il movimento in loop delle due foto.
Questa ciabatta può piacere o non piacere, ma sicuramente l’avrai notata!
Ps: se la stessa ciabatta fosse costata 100€ sicuramente non avrei scelto questo stile visivo. Come dicevo prima ogni creative deve parlare al target di riferimento.
3. Video slideshow
Cliente: e-commerce di panini e carne
Template scelto (post analisi): video slideshow
Il prodotto in questo caso sono delle porzioni di carne che si possono utilizzare per condire diversi tipi di piatti. Il packaging della “busta” non è così interessante da promuovere, quindi non posso mettere il prodotto in primo piano come ho fatto negli altri due esempi.
Il suo vero punto di forza è la versatilità della sua applicazione: creare mille ricette partendo dallo stesso ingrediente.
Creo quindi uno slideshow di immagini elencando tutti i piatti che si possono preparare:
Così però non mi convince, è un po’ troppo noioso e se una persona non legge il copy pensa che sia il menù di un ristorante. No no!
Decido quindi di aggiungere un inizio ed una fine facendolo diventare un vero e proprio video.
Modifico il logo del brand dov’è presente il muso di un maiale e lo faccio diventare uno chef-maiale. Perché? Perché in remarketing gli utenti riconoscono subito il brand ma allo stesso tempo notano immediatamente che c’è qualcosa di diverso e insolito, si incuriosiscono e mantengono alta l’attenzione.
Aggiungo una musica ritmata, ripeto l’headline e aggiungo una CTA finale, et voilà.
Consigli utili (e insoliti)
- Coco Chanel diceva: “Prima di uscire, guardati allo specchio e levati qualcosa”, stessa cosa per le creative, più pulite sono meno creano confusione.
Puoi arricchire la creative con elementi grafici, certo, l’importante è che non oscurino i veri protagonisti della tua immagine; - Appena finisci una creative lasciala “riposare”. Fai altro, cerca di distrarti, beviti un caffè, fuma una sigaretta e poi riguarda la stessa creative non da seduto sulla stessa sedia ma in piedi davanti al computer, a 1 metro di distanza. In quel momento capirai se hai fatto un buon lavoro o se non ti convince qualcosa;
- Caro grafico,
inizia a utilizzare Canva.
Te lo dice una persona che è passata da avere 108 psd e altrettanti file Premiere (3 mesi di un solo cliente) ad avere tutto online su Canva senza dover esportare e ricaricare mille mila giga di materiale.
Tutte le creative che hai visto sono state elaborate proprio su questa piattaforma.
Conclusione
La creazione di qualsiasi grafica e video dev’essere frutto di una ricerca iniziale, così da metterti dei paletti e rendere più chiaro quello che è il tuo percorso per arrivare alla creazione di contenuti efficaci.
Caro grafico-artista, non buttarti giù di morale, hai comunque una buona percentuale di libertà di esprimere il tuo estro! (Qui sto parlando anche a me stessa, non ve lo nego).
Una volta che si è definita la zona d’azione puoi sperimentare ed esprimere la tua creatività arricchendo la grafica al fine di renderla più accattivante, memorabile, coinvolgente e riconoscibile.
Prova a creare delle mini varianti della stessa creative e vedi quale funziona meglio visivamente.
Sii sempre alla ricerca di nuovi modi di comunicare, fatti influenzare da stili che non hai mai preso in considerazione, dei colori che di solito non usi, assorbi tutte gli stimoli che il grande mondo della grafica offre. Poi analizza tutto. Più la tua mente sarà aperta più tenderai a non fare “le solite grafiche” ma a sperimentare stili che prima non avresti preso in considerazione.
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