
Account pubblicitario da 1k/mese vs 1k/giorno: ecco le differenze


Di cosa parleremo oggi
Chiunque si sia mai approcciato all’advertising su Facebook sa molto bene che ogni account ha bisogni e obiettivi diversi e che, quindi, necessita di strategie che possono variare enormemente ed essere molto diverse tra di loro.
Ragion per cui non si può, quasi mai, generalizzare e parlare di azioni specifiche ad un business senza avere delle fondamentali e necessarie informazioni di background.
Possiamo, però, andare ad analizzare quali sono le somiglianze, le differenze e le necessità di account a seconda del suo tipo di spesa pubblicitaria.
Che linee guida e strategie vanno adottate con account che spendono 1000€ al mese? E come cambiano tali strategie quando 1000€ vengono spesi al giorno? Che tipo di diversi approcci andranno adottati nei due casi?
Ne parleremo in maniera approfondita in quest’articolo, soffermandoci sui 3 macro-temi principali che differenziano account pubblicitari che spendono 1k€ al mese e account pubblicitari che spendono 1k€ al giorno.
La struttura dell’account pubblicitario è molto diversa
La principale differenza tra un account pubblicitario che spende 1k€ al mese e un account pubblicitario che spende 1k€ al giorno, come si può già intuire, è la struttura stessa dell’account.
Un account pubblicitario che spende circa 1000 euro al mese non avrà infatti bisogno di una struttura di campagne particolarmente ricercata ed avanzata per far sì che gli obiettivi mensili siano raggiunti con successo.
Molto spesso, infatti, in un account pubblicitario del genere basterà semplicemente fare una piccola divisione ed avere una campagna che targetizzi pubblico freddo ed una che invece lavori su audiences di remarketing, senza soffermarsi troppo su eccessive separazioni di pubblico. Ovviamente ciò dipende poi dalla tipologia di brand e dai dati che possiede; infatti, in un account pubblicitario che ha già molti dati, 1000€ al mese potrebbero essere tranquillamente spesi solo in remarketing.
Un account pubblicitario che, invece, spende 1000 euro al giorno avrà bisogno di una suddivisione delle varie fasi del funnel e delle strategie molto più netta e delineata per poter essere sostenibile nel medio/lungo periodo.
In account che hanno spese mensili importanti, infatti, è necessario adottare la S4S (structure-for-scale) ovvero avere una ben marcata divisione tra TOFU – MOFU e BOFU per far sì che ai diversi utenti acquisiti con le nostre campagne vengano distribuiti i giusti contenuti e una corretta comunicazione.
Con account con una simil spesa è infatti necessario essere certi che ogni campagna abbia uno scopo ben preciso per evitare sprechi di budget o inutili sovrapposizioni tra campagne.
La fase di test è diversa a livello di quantità di fattori da testare
Come spiegato nel precedente paragrafo sarà fondamentale per il successo delle nostre campagne avere strutture di account diverse a seconda che si tratti di un account pubblicitario che spenda 1000 euro al mese o che ne spenda 1000 al giorno.
Avere set-up di account diversificati a seconda del budget pubblicitario è ciò che permetterà, o meno, il raggiungimento dei risultati del business.
Il secondo dettaglio differenziante tra le due tipologie di account è il volume e la modalità con cui verranno condotti i test su audience, creatività e copy.
Spendere 1000 euro al giorno, infatti, comporterà un elevato volume di impressions a cui verrà sottoposto l’account pubblicitario ed il brand, che si potrebbero tradurre nel giro di poco tempo in ad fatigue e decremento delle performance pubblicitarie.
In account con questo tipo di spese pubblicitarie sarà infatti facile che, dopo qualche settimana al massimo, le audience, creatività o copy che prima funzionavano molto bene smetteranno gradualmente di funzionare e portare risultati in linea con i nostri obiettivi. Proprio per arginare il più possibile questo problema sarà necessario avere un sistema di testing e di refresh continuo di creatività, audience e copy per evitare che le nostre performance pubblicitarie degradino con il tempo.
Sarà infatti necessario avere 3 campagne ad hoc per fare test specifici e verticali su creatività, copy ed audience e ci si dovrà, inoltre, anche assicurare che i risultati di tali test siano puliti e chiari.
Spendere 1000 euro al giorno su cose che non convertono può forse essere anche peggio e portare segnali più negativi all’algoritmo che spenderli su asset che prima funzionavano ma che sono stati visti troppe volte dalle stesse persone.
In un account pubblicitario che spende 1000 euro al mese, invece, problemi di ad fatigue sarà difficile riscontrarli, se non dopo molto tempo. Ciò non significa, però, che non andranno portati a termine nuovi test ma, anzi. Dovranno comunque essere condotti test ma con meno frequenza rispetto ad un account pubblicitario più alto-spendente, con meno precisione e meno suddivisione tra le 3 diverse variabili, a causa della ristrettezza del budget.
Strategie differenti
Tra un account pubblicitario che spende 1000 al mese e uno che ne spende 1000 al giorno, oltre che la struttura e il sistema di test, saranno molto diverse anche le strategie adottate con le campagne che andranno lanciate, per assicurarsi il raggiungimento degli obiettivi del business.
In un account pubblicitario che spende 1000 euro al mese non si avrà libertà di manovra nel testare tanto quanto in un account alto-spendente e non ci si potrà permettere di bruciare budget in campagne che non portano risultati, quindi la maggior parte delle volte converrà avere delle “semplici” campagne di conversione con opzione di costo inferiore e, semmai, ottimizzare i risultati migliorando la qualità delle creatività e dei copy.
In un account pubblicitario che, invece, spende 1000 euro al giorno, oltre che poter migliorare i risultati ed ottimizzare i costi delle nostre campagne con le campagne di test su audience, copy e creatività di cui abbiamo parlato nel paragrafo precedente, avremo molta più libertà nel testare strutture e set-up di campagne diverse per poter migliorare le nostre performances non solo da un punto di vista qualitativo e creativo, ma anche tecnico.
Potremo infatti testare strategie più avanzate come manual bids, testare l’opzione “valore” invece di “conversioni” o testare finestre di attribuzione diverse insieme ad una miriade di altre cose.
I test tecnici, rivolti quindi a diversi set-up di campagne, oltre che quelli qualitativi, rivolti a creatività,audiences e copy, saranno doverosi per poter avere un costante refresh della struttura dell’account, migliorarne la forma e le performances dato che verranno inviati più dati all’algoritmo di facebook che ne faciliteranno la reach di utenti diversi.
Conclusione
Come abbiamo potuto constatare in quest’articolo, account con spese pubblicitarie molto differenti avranno bisogni ed obiettivi diversi che combaceranno con diverse strutture dell’account, diversi sistemi di test e diverse strategie di campagne pubblicitarie.
Nonostante le evidenti differenze, l’approccio da mantenere, che si gestisca una tipologia o l’altra di account è sempre lo stesso: leggere bene i dati e compiere decisioni basate sui nostri risultati.
Infatti, senza questo tipo di mindset, non si otterranno risultati né con un budget risicato né, tantomeno, con budget più alti, con cui il rischio di fare grossi buchi nell’acqua diviene sempre più grande.
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