
Best Practice di popolazione del feed Merchant


Di cosa parleremo oggi
Se ti stai approcciando o stai già utilizzando campagne Google Shopping o Performance Max, avrai sicuramente sentito parlare e usato Google Merchant Center, Feed di prodotti, attributi ecc.
Oggi, sempre di più, inviare i dati dei nostri prodotti a Google nel formato corretto è fondamentale per ottenere annunci e schede gratuite efficaci.
Google utilizza questi dati per creare annunci, schede e per garantire che gli stessi vengano abbinati alla query di ricerca appropriata.
Esistono diversi metodi per inviare i dati di prodotto a Google, tra cui un foglio di lavoro, i feed e le Content API. Per ciascuno di questi metodi e per ogni prodotto che vuoi includere, dovrai aggiungere i valori per gli attributi obbligatori e applicabili.
In questo articolo, vedremo insieme come creare e popolare correttamente il feed di prodotti ed in seguito un elenco di alcuni degli attributi obbligatori e non obbligatori disponibili insieme a qualche consiglio di compilazione.
Come creare un feed di prodotti
Come anticipato è fondamentale inviare i giusti dati a Google, ma cerchiamo di capire quali sono gli step da seguire per questa operazione.
Sicuramente risulta fondamentale capire cos’è un feed.
Un feed è semplicemente un file contenente un elenco di prodotti che vuoi pubblicizzare tramite Merchant Center.
Quando vi aggiungi i tuoi prodotti, assegni degli attributi a ciascuno di essi. I feed dei prodotti utilizzeranno questi attributi per raggruppare i tuoi prodotti. Una volta creato un feed, può essere utilizzato più volte in tutte le funzionalità di Merchant Center necessarie.
Per caricare i dati di prodotto in Google Merchant Center, devi, quindi, innanzitutto creare un feed al quale inviare i tuoi dati di prodotto. Questo passaggio è necessario per tutti i nuovi feed; una volta che un feed è stato registrato, potrai aggiornarlo senza dover ripetere la registrazione.
Vediamo, dunque, i passaggi da seguire per l’implementazione.
Dopo aver completato la creazione dell’account Google Merchant Center ed inserito tutte le informazioni obbligatorie potrai creare un feed di prodotti all’interno dell’account.
Per farlo ti basterà andare nella sezione Prodotti > Feed, cliccare su + e seguire la procedura.
Nel primo step “Informazioni di base” bisogna inserire il paese in cui i prodotti vengono venduti e possono essere consegnati, la lingua dei contenuti del feed e le destinazioni, cioè quali prodotti Google possono mostrare gli articoli nel tuo feed di dati (annunci di shopping, display ads, schede gratuite).
Nella seconda fase “Nome e metodo di immissione” dovrai assegnare un nome al feed da importare e scegliere un metodo di immissione.
Il consiglio è quello di scegliere un nome descrittivo che ti aiuti a comprendere i contenuti del feed. Il nome non deve necessariamente corrispondere a quello del file che invii.
Per quanto riguarda il metodo di importazione puoi scegliere tra diversi metodi per impostare il feed e connettere i dati al Merchant Center:
- Fogli Google;
- Recupero Programmato;
- Caricamento;
- Content API.
In questo articolo vedremo solo le prime due opzioni che sono quelle solitamente più utilizzate.
Fogli Google
Tramite questo metodo dovrai aggiornare i tuoi dati di prodotto in un Foglio Google e gli aggiornamenti verranno applicati automaticamente al tuo account.
Google ti darà la possibilità di generare un nuovo foglio di lavoro da un modello oppure di selezionare un foglio di lavoro esistente.
Puoi trovare un template di file da utilizzare qui. Ti consiglio di proseguire l’articolo per capire come compilare gli attributi al meglio, in seguito potrai scegliere l’opzione “seleziona un foglio esistente”.
Recupero Programmato
In questo caso le prime cose da fare sono inserire il nome del file del tuo feed e crea una pianificazione per il recupero.
Consiglio di inserire frequenza giornaliera di recupero e come ora di recupero un’ora (possibilmente notturna) successiva a quella dell’aggiornamento del file nel backend dell’ecommerce.
Nel campo URL dovete inserire l’URL di recupero del vostro file.
Il file in questione deve essere generato nel backend dell’e-commerce tramite un plugin o modulo apposta che si occupa di prendere le informazioni contenute nelle schede prodotto del sito e riportarle all’interno del file.
La prima volta che si compie questa attività tramite il plugin o il modulo ad hoc, si procede con quella che viene chiamata mappatura del feed, ovvero, l’associazione tra le informazioni presenti nelle schede prodotto del sito e gli attributi utilizzabili in Google Shopping.
(le immagini di seguito fanno riferimento al plugin CTXFeed per WordPress)
I plugin ed i moduli sono solitamente impostati per una mappatura di default, tuttavia, il consiglio è quello di inviare tutti gli attributi utili in modo da inviare a Google dati di qualità.
In seguito a questa attività si genererà il file che verrà salvato ad intervalli regolari in modo automatico sul server dell’e-commerce.
La creazione del file genererà un link (Feed URL) che ora possiamo inserire all’interno di Google Merchant Center.
Approfondimento plugin o moduli più utilizzati
Di seguito riporto i link al plugin ed al modulo che di solito utilizzo per la generazione del feed di prodotti su WordPress e Prestashop. Se sei indeciso o non hai già un tool a disposizione prova a darci un occhiata:
Come popolare un feed di prodotti
Come abbiamo anticipato il ruolo del feed di prodotto diventa sempre più fondamentale.
Abbiamo capito che cos’è e come si crea. Ora, però, dobbiamo capire come popolare i vari attributi per passare informazioni di qualità.
Devi sapere che Google effettua controlli su tutti gli attributi in modo separato, quindi basta anche un solo attributo compilato in maniera non corretta e il prodotto potrebbe essere limitato nella pubblicazione o nel peggiore dei casi disapprovato.
Vediamo una carrellata di attributi e di consigli di compilazione.
Attributi obbligatori
Quando, come utenti, proviamo a cercare un prodotto su Google ci vengono mostrate l’immagine, il titolo ed il prezzo del prodotto, il nome dell’attività che vende questo prodotto ed in alcuni casi altri dati aggiuntivi.
Di conseguenza è facile intuire che senza questi dati Google non può mostrare i nostri prodotti agli utenti. Per questo motivo ha reso obbligatori alcuni degli attributi richiesti.
Andiamoli a vedere insieme, accompagnati da alcuni consigli su come compilarli correttamente.
ID
È l’attributo che viene utilizzato per identificare in maniera univoca ciascun prodotto. L’ID non verrà mostrato ai clienti che visualizzano i prodotti online. Tuttavia, si può utilizzare l’ID per cercare il prodotto, per fare offerte e per verificare il rendimento di un prodotto.
Google consiglia di utilizzare il codice SKU del prodotto per questo valore, quando possibile.
Ricordati di utilizzare un ID fisso per ogni prodotto e di non modificare un ID assegnato a un prodotto.
Questo perché l’ID che scegli, identifica il singolo specifico prodotto, aiuta Google a recuperare informazioni specifiche riguardanti quel prodotto e viene utilizzato per monitorare la cronologia del rendimento del prodotto in Merchant Center e Google Ads.
Se modifichi l’ID, sovrascriverai il prodotto e la relativa cronologia (quindi nel caso di una campagna shopping perderai tutti i dati storici e inizierà nuovamente la fase di apprendimento per quell’ID prodotto). Tieni in considerazione che ci vogliono fino a 3 giorni lavorativi perché un prodotto venga approvato.
La sua lunghezza non può superare i 50 caratteri.
TITOLO
Il titolo, come abbiamo visto in precedenza, è uno di quegli attributi che viene visualizzato dagli utenti che effettuano una ricerca. Viene utilizzato da Google per abbinare il prodotto alle ricerche degli utenti.
Utilizza, di conseguenza, l’attributo titolo per identificare in modo dettagliato e preciso il prodotto che stai vendendo, ti aiuterà a mostrare il prodotto ai clienti giusti.
La dimensione massima consentita è di 150 caratteri ma bisogna tenere in considerazione che solitamente gli utenti leggono al massimo i primi 70 caratteri del titolo, a seconda delle dimensioni dello schermo (è, di conseguenza, consigliato specificare i dettagli più importanti all’inizio).
Non utilizzare le lettere maiuscole per mettere in risalto il testo. Il testo in maiuscolo è frequente negli annunci spam e inaffidabili quindi è altamente sconsigliato.
Ricordati di non includere testi promozionali tipo “vendita online”. Non si possono, inoltre, aggiungere informazioni quali prezzo, prezzo scontato, date dei saldi, spedizione, data di consegna e altre informazioni correlate a tempistiche, o il nome dell’azienda.
Si può facilmente comprendere che l’ottimizzazione del titolo del prodotto è la chiave per rendere i tuoi annunci rilevanti per le ricerche degli utenti. È sicuramente tra gli attributi più importanti nel feed ed è giusto spendere tempo per migliorarlo.
Le componenti che sono utili da inserire nel titolo dipendono dalla verticale/settore in cui ti trovi. Ogni settore ha i suoi pattern di ricerca specifici.
Alcuni concetti chiave per l’ottimizzazione dei titoli si basano sul testing delle parole chiave incluse. Consulta il report dei termini di ricerca (ad esempio su campagne shopping standard o search di prodotto) per vedere quali query hanno convertito e usale nei tuoi titoli.
Porta avanti dei test delle parole chiave nel tuo feed per comprendere realmente quali funzionano per il tuo negozio. Inoltre, dovresti indicare queste informazioni sul prodotto anche sul sito web, così quando gli utenti cliccano sull’annuncio, troveranno le stesse informazioni sul sito.
Puoi fare un test prima sul tuo feed e poi trasferire ciò che funziona meglio anche sul sito web.

DESCRIZIONE
Utilizza l’attributo descrizione per descrivere il tuo prodotto ai clienti. Elenca le caratteristiche, le specifiche tecniche e gli attributi visivi del prodotto. Una descrizione dettagliata aiuterà Google a mostrare il prodotto ai clienti giusti.
Scrivi la descrizione in modo dettagliato e preciso. Più la descrizione è precisa, più facilmente i clienti riusciranno a identificare il prodotto che stanno cercando.
La dimensione massima consentita è di 5000 caratteri ma cerca di elencare i dettagli più importanti nei primi 160-500 caratteri.
Anche qui, come nel titolo, includi le parole chiave usate dalle persone per cercare il prodotto ma non includere nessun testo promozionale, come “spedizione gratuita” o “in offerta” e varianti simili. Non utilizzare solo lettere maiuscole o caratteri stranieri al solo scopo di attirare l’attenzione, non inserire link o dati di vendita, come “il più venduto in Italia”.
Google legge e interpreta il linguaggio HTML, per cui, puoi utilizzare elementi come interruzioni di riga, elenchi o corsivo per formattare la descrizione e renderla più leggibile.
LINK
Tramite l’attributo link si imposta l’URL di destinazione a cui gli utenti verranno indirizzati quando fanno clic sul prodotto.
In pratica è l’URL della scheda prodotto. Deve essere scansionabile da Googlebot e deve contenere il dominio che hai verificato in Google Merchant Center.
Ha un limite massimo di 2000 caratteri.
Il consiglio è quello di utilizzare l’attributo link mobile insieme all’attributo link se disponi di una pagina di destinazione separata e specifica per i dispositivi mobili.
LINK IMMAGINE
Questo attributo rappresenta l’URL dell’immagine principale del prodotto. Questa immagine viene visualizzata dai potenziali clienti negli annunci e nelle schede gratuite del tuo prodotto. Deve essere scansionabile da Googlebot e da Googlebot-image e deve contenere il dominio che hai precedentemente verificato in Google Merchant Center.
Se disponi di diverse immagini del prodotto, invia quella principale utilizzando l’attributo link immagine e associa tutte le altre all’attributo link immagine aggiuntiva.
Puoi aggiungere fino a 10 immagini extra al tuo annuncio. Di solito, le immagini aggiuntive mostrano il prodotto da un’angolazione diversa o con elementi di utilizzo quotidiano del prodotto.
Le immagini dei prodotti sono la prima cosa che gli acquirenti notano quando viene mostrato il tuo annuncio, quindi devi assicurarti che siano perfette.
Ecco alcuni punti chiave da tenere in considerazione:
- Usa immagini di alta qualità (per dispositivi mobili reattivi);
- Assicurati che le varianti corrispondano all’immagine (colore, dimensione, materiale ecc.);
- Fai attenzione al testo sopra l’immagine (filigrane, vendite, numeri dei pezzi di produzione);
- Testa immagini con solo il prodotto rispetto a immagini di utilizzo quotidiano del prodotto (per trovare quale funziona meglio per il tuo e-commerce).
Le immagini hanno un ruolo fondamentale nella decisione di un cliente di acquistare o meno un articolo. Sono la parte più grande dell’annuncio.
La maggior parte dei clienti tipicamente decide se acquistare un prodotto prendendo in considerazione questi attributi nel seguente ordine: immagine, prezzo, titolo. Non ottimizzare le immagini può, di conseguenza, abbassare drasticamente la qualità del tuo feed e ostacolare i tuoi risultati complessivi.
Selezionando l’immagine giusta puoi comunicare agli acquirenti informazioni importanti in maniera immediata sui tuoi prodotti.
PREZZO
Serve per indicare semplicemente il prezzo del tuo prodotto. Inseriscilo con la valuta di riferimento del paese di vendita.
Questa è una delle informazioni che vengono mostrate agli utenti.
Non includere i costi di spedizione nel prezzo. Utilizza invece i servizi di spedizione di Merchant Center o l’attributo spedizione (che vedremo dopo) nel feed.
Se al momento del pagamento addebiti delle commissioni aggiuntive che non sono incluse nel prezzo del prodotto, assicurati di includerle in Merchant Center combinandole con i costi di spedizione applicabili tramite l’attributo spedizione o utilizzando i servizi di spedizione di Merchant Center.

Attributi facoltativi
Come abbiamo anticipato, Google utilizza gli attributi del feed per verificare che i prodotti vengano visualizzati in corrispondenza delle query appropriate ed effettua controlli su tutti gli attributi in modo separato. Tutti gli attributi sono quindi fondamentali per ottenere annunci e schede gratuite efficaci.
Ci sono alcuni attributi che sono facoltativi ma che se non usi non ti permetteranno di massimizzare le performance delle campagne.
Vediamone alcuni insieme, abbinati a qualche consiglio di compilazione.
IDENTIFICAZIONE + UPI
I codici identificativi di prodotto (UPI) definiscono il prodotto che vendi individuandolo in maniera univoca. Inoltre, facilitano la visualizzazione dei tuoi prodotti in seguito a query di ricerca pertinenti. Tali codici vengono assegnati dal produttore, quindi se vendi lo stesso prodotto di un altro rivenditore, gli UPI saranno identici.
I codici identificativi di prodotto comuni includono GTIN (Global Trade Item Number), MPN (Manufacturer Part Number) e brand. Non tutti i prodotti hanno un codice identificativo. Tuttavia, se il tuo prodotto dispone di tale codice, in particolare un GTIN, comunicarlo può contribuire a rendere le tue schede e i tuoi annunci più completi e facili da trovare da parte dei clienti. Se il tuo prodotto non dispone di UPI, potrai comunicarlo all’interno dei tuoi dati di prodotto.
Questi attributi sono profondamente legati tra loro e tra poco vedremo perché.
IDENTIFICAZIONE ESISTE
Utilizza l’attributo “identificazione esiste” per indicare che non sono disponibili codici identificativi di prodotto (UPI) per il prodotto. I codici identificativi di prodotto vengono inviati utilizzando gli attributi GTIN , MPN e marca (che vedremo in seguito).
I prodotti che potrebbero non avere codici identificativi includono:
- I prodotti personalizzati o i pezzi unici, come T-shirt personalizzate, opere d’arte o prodotti artigianali;
- Prodotti fabbricati prima dell’introduzione dei GTIN, come prodotti vintage, oggetti d’antiquariato, libri pubblicati prima del 1970 e altri prodotti speciali.
Per questo attributo sono supportati quattro valori:
- Yes / true;
- No / false.
Assicurati di impostare il valore su [no] o [false] per questo attributo solo se hai la certezza che al tuo prodotto non sono assegnati codici identificativi di prodotto. Tieni presente che questo valore deve essere inviato in inglese.
I prodotti per i quali questo attributo è erroneamente impostato su [no] o [false] e per i quali è comprovata l’esistenza di un codice identificativo di prodotto non verranno approvati.
MARCA
Utilizza l’attributo marca per indicare il nome del brand del prodotto. Questo attributo serve a identificare il prodotto ed è tra quelli che viene mostrato ai clienti. Il nome della marca deve essere chiaramente visibile sulla parte anteriore della confezione o sull’etichetta del prodotto.
Questo attributo diventa obbligatorio per ogni prodotto associato chiaramente a una marca o a un produttore, è invece facoltativo per:
- Tutti i prodotti che non sono associati chiaramente a una marca (ad es. film, libri, musica e poster);
- Tutti i prodotti personalizzati (ad es. opere d’arte, t-shirt personalizzate, prodotti originali e artigianali).
Ha un limite massimo di 70 caratteri.

GTIN
Viene utilizzato per specificare i GTIN (Global Trade Item Number). Un GTIN identifica in modo univoco il prodotto. Questo numero specifico permette a Google di rendere il tuo annuncio o la tua scheda non a pagamento più esauriente e più facile da trovare per i clienti. I prodotti presentati senza codici identificativi di prodotto sono difficili da classificare e potrebbero non essere idonei per tutte le funzionalità o tutti i programmi Shopping.
Google usa il GTIN per estrarre informazioni dal catalogo del fornitore e mettere il tuo annuncio in asta con gli altri rivenditori dello stesso prodotto.
Ad alcuni prodotti non è assegnato un GTIN, quindi non occorre specificarlo. Tuttavia, se il prodotto ha un GTIN assegnato e non lo specifichi, il prodotto potrebbe essere disapprovato.
Ecco alcuni casi in cui potresti non avere un GTIN disponibile da aggiungere:
- Sei l’unico venditore di un articolo (come un abito fatto a mano);
- Si tratta di un prodotto vintage o antico;
- Ricambi;
- Libri stampati prima che gli ISBN fossero obbligatori (1970).
MPN
Attributo usato per specificare il codice MPN (Manufacturer Part Number) del prodotto. Gli attributi MPN vengono utilizzati per identificare in modo univoco un prodotto specifico tra tutti i prodotti dello stesso produttore. Gli acquirenti potrebbero ricercare un MPN specifico, per cui specificare l’MPN può fare in modo che il prodotto venga mostrato nelle situazioni più pertinenti.
E’ un attributo obbligatorio per tutti i prodotti privi di un codice GTIN assegnato dal produttore.
Se il prodotto non dispone di un codice MPN chiaramente associato o è un prodotto personalizzato (ad es. opere d’arte, t-shirt personalizzate, prodotti originali e artigianali), l’attributo è facoltativo.
TITOLO BREVE
Utilizza l’attributo titolo breve per identificare in modo chiaro e breve il prodotto che stai vendendo. A differenza dell’attributo titolo, il valore specificato per l’attributo titolo breve deve essere conciso in quanto usato solo in contesti semplici come le campagne discovery o gli annunci Shopping su Gmail.
Attributo introdotto relativamente di recente da Google e risulta essere una novità interessante e utile soprattutto dall’introduzione delle campagne Performance Max in quanto vanno a pubblicare gli annunci anche sulla rete Discovery e su Gmail.
Ha un limite massimo di 150 caratteri anche se il consiglio è quello di inserire le informazioni importanti nei primi 30 caratteri, togliendo tutte le informazioni extra che possono essere tralasciate.
SHIPPING
L’attributo spedizione ti permette di indicare la velocità e il costo di spedizione di un prodotto.
Utilizza questo attributo quando le impostazioni di spedizione del prodotto non sono definite a livello di account in Merchant Center (da Strumenti e Impostazioni > Spedizione e resi) oppure quando devi sostituire le impostazioni di spedizione configurate in Merchant Center, ad esempio le impostazioni per i prodotti ingombranti o fragili.
Tieni a mente che se vai a gestire le informazioni sulle spedizioni tramite il feed e tramite Merchant Center, le informazioni inserite nel feed risultano prioritarie.
Questo attributo include, come abbiamo anticipato, la velocità ed i costi.
Con “velocità” facciamo riferimento al tempo che intercorre tra l’esecuzione dell’ordine e la relativa ricezione da parte del cliente. Nella velocità di spedizione sono inclusi sia il tempo di elaborazione sia il tempo di transito. Il tempo di elaborazione indica il tempo che intercorre tra il ricevimento di un ordine e il momento in cui questo viene preso in consegna dal corriere, mentre per tempo di transito si intende il tempo tra la presa in consegna dell’ordine da parte del corriere e la ricezione da parte del cliente.
I costi fanno riferimento ai costi addebitati da un corriere o altri costi direttamente correlati alla spedizione. La spedizione può includere le spese per l’invio oltre confine se tale costo è specificato nei termini per la spedizione sul tuo sito web.
La velocità e il costo di spedizione sono i motivi più frequenti per cui gli utenti rinunciano ad acquistare i prodotti, pertanto mostrare informazioni accurate può favorire il rendimento dei tuoi annunci e delle tue schede gratuite.
CATEGORIA PRODOTTO GOOGLE
L’attributo categoria prodotto Google è facoltativo ma molto importante e si capisce il perché semplicemente leggendo la descrizione che google fornisce.
“A tutti i prodotti viene assegnata automaticamente una categoria di prodotto dalla tassonomia dei prodotti di Google in continua evoluzione. I titoli e le descrizioni pertinenti e di elevata qualità, nonché informazioni precise su prezzi, marca e GTIN ti aiuteranno a garantire la corretta classificazione dei tuoi prodotti.
L’attributo categoria prodotto Google [google_product_category] è facoltativo e può essere utilizzato per sostituire la classificazione automatica di Google in casi specifici.”
Questo significa che Google inserisce in automatico una categoria prodotto in base alle informazioni presenti sul feed, quindi quella che andiamo ad inserire noi non è nient’altro che una sostituzione di quella inserita in maniera automatica
Il consiglio è quello di utilizzare sempre la categoria prodotto google in quanto Google prova a fare un match tra immagine e altri attributi e la categoria prodotto Google che associa ed inserisce non è sempre quella corretta.
Di solito i plugin o i moduli durante la fase di mappatura danno la possibilità di fare il match tra categoria presente nel sito e tassonomia di google predefinita, e questo può essere fatto per ogni singola categoria.
Il consiglio è quello di scaricare la tassonomia completa di Google e scegliere la categoria migliore da utilizzare per i nostri prodotti.
Di seguito puoi trovare i file (in formato excel oppure txt) della tassonomia di Google da consultare:
Nel dubbio, solitamente, vedo utilizzare la categoria “più alta” e generica ma il consiglio è quello di scegliere la categoria prodotto google più specifica possibile per il tuo prodotto.
CATEGORIA
Utilizza l’attributo categoria (product_type) per includere il tuo sistema di classificazione all’interno dei dati di prodotto. A differenza dell’attributo categoria prodotto google, che utilizza una raccolta di categorie predefinite, il valore dell’attributo categoria può essere scelto liberamente. I valori specificati possono essere utilizzati per organizzare le offerte e i report nella tua campagna Shopping di Google Ads.
La lunghezza massima è di 750 caratteri.
Se la classificazione dei tuoi prodotti presenta più livelli, aggiungili tutti.
Ad esempio (preso dalla documentazione di Google), se i tuoi prodotti appartengono alla categoria “Abiti lunghi”, specifica tutta la stringa:
Casa > Donna > Abiti > Abiti lunghi.
E’ fondamentale avere su tutti i prodotti lo stesso numero di indentazioni in questo attributo. In ogni caso il consiglio è quello di inserirne almeno 3.
Questo è un attributo davvero utile in quanto è uno di quelli che può essere utilizzato per segmentare le tue campagne Google Shopping.
Anche l’attività di analisi dei dati risulta un tassello fondamentale. E’ importante avere corrispondenza tra l’attributo categoria presente nel feed e quello invitato a Google Analytics (tramite il DataLayer). Se hai la stessa struttura puoi fare analisi sui prodotti sia da Merchant Center (che comprende performance di Google Ads e Schede Gratuite) sia a livello globale dell’e-commerce su Analytics (puoi prendere, ad esempio, in analisi una specifica categoria di prodotto ed incrociare “del mondo Google” con quelli degli altri canali).
Diagnostica
In questa ultima porzione dell’articolo vediamo insieme la sezione Diagnostica presente all’interno dell’account Merchant Center che risulta fondamentale per aiutarci ad ottimizzare i dati che passiamo a Google e per risolvere eventuali problemi sui prodotti e sui feed.
Offre report sui problemi relativi all’account, ai feed e agli articoli raggruppati in base al contesto in cui possono essere visualizzati i dati di prodotto. Inoltre, visualizza i problemi di idoneità dei prodotti e gli avvisi sui dati di prodotto, nonché approfondimenti sulla creazione dell’account, sulla qualità dei dati e sulle violazioni delle norme.
Grazie ai report presenti in Diagnostica, potrai contare su informazioni approfondite sullo stato dei tuoi dati di prodotto, che ti consentiranno di identificare e risolvere più facilmente gli eventuali problemi.
Problemi correlati agli articoli
Questa sezione contiene i problemi che hanno un impatto sui singoli articoli, dall’elaborazione dei feed alla qualità dei dati, fino alle violazioni delle norme.
Fai clic sul numero degli articoli interessati per visualizzare un esempio di massimo 50 articoli interessati dal problema. Puoi scaricare un report contenente tutti gli articoli segnalati e i relativi problemi. In alternativa, puoi scaricare un report per un problema di un singolo articolo.
I problemi possono essere di due tipi:
- Errori e disapprovazioni: sono i problemi più gravi e di solito indicano sospensioni dell’account o disapprovazioni degli articoli. Questi problemi impediscono la visualizzazione agli utenti dei tuoi prodotti. Risolvi al più presto tutti gli errori in modo che i prodotti siano nuovamente idonei a comparire nei risultati;
- Avvisi: questi problemi, se non risolti, potrebbero influire negativamente sul rendimento dei tuoi annunci e probabilmente portare alla sospensione di articoli o dell’account in futuro.
Problemi correlati al Feed
Questa sezione elenca i feed di dati interessati da un problema generale che ne impedisce l’elaborazione completa da parte di Google, ad esempio problemi di caricamento, errori di recupero e feed scaduti.
Conclusioni
Come abbiamo visto diventa sempre più importante inviare dati di qualità a Google per ottenere annunci e schede gratuite efficaci e performanti.
Nell’articolo ho inserito solamente alcuni degli attributi e delle best practice relative alla compilazione del feed. Sappi che potrai sempre aggiungere altre specifiche utili in base al tipo di prodotto.
Sono tutte informazioni aggiuntive che fanno aumentare il ranking dei tuoi prodotti. Prova ad usare tutti gli attributi utili per il tuo caso specifico tra quelli messi a disposizione da Google.
Il consiglio principale rimane quello di lavorare costantemente sul feed, fare test per cercare di aumentare la qualità dei dati inviati a Google. Solo così avrai la possibilità di aumentare le performance delle campagne che utilizzano il feed e delle tue schede gratuite.
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