
GA4 per Shopify: le principali differenze fra implementazione nativa e custom


Di cosa parleremo oggi
Finalmente anche su Shopify arriva l’implementazione nativa di GA4, ma siamo sicuri che sia una soluzione completa al 100%?
Questo articolo vi aiuterà ad avere una panoramica completa delle differenze fra implementazione nativa Shopify di GA4 e implementazione ad hoc senza l’utilizzo della funzionalità nativa Shopify.
Introduzione
Quando parliamo di ecommerce non possiamo fare a meno di citare: Shopify.
E’ fondamentale per qualsiasi e-commerce disporre di dati corretti provenienti dalle interazioni e dall’utilizzo dello shop da parte degli utenti.
A tal proposito, lo strumento per eccellenza per l’analisi dati ecommerce è GA4, il quale rappresenta un ottimo strumento di supporto per l’elaborazione ed analisi performance dello shop.
Seppur in ritardo, Shopify ha introdotto la possibilità di installare GA4 e il tracciamento degli eventi ecommerce, tramite un wizard nativo molto semplice e intuitivo.
In questo articolo, vedremo quali sono le novità introdotte da Shopify con questo wizard e quali sono le differenze rispetto ad un implementazione ad hoc di GA4 per ecommerce.
In questo articolo vedremo:
- Il wizard nativo Shopify per GA4;
- Le caratteristiche dell’implementazione nativa;
- Eventi ecommerce GA4: differenze fra implementazione nativa Shopify e implementazione ad hoc;
- Parametri eventi GA4: differenze fra implementazione nativa Shopify e implementazione ad hoc;
- Considerazioni finali e documentazioni ufficiali.
Il wizard nativo Shopify per GA4
Cambia lo strumento di analisi ma la filosofia Shopify resta!
L’implementazione nativa Shopify per GA4 si basa sul paradigma di semplicità su cui si basava la precedente integrazione nativa di Universal Analytics.
Premessa: hai già creato una proprietà GA4? Se non lo hai fatto, ti consiglio di farlo prima di procedere ai passaggi successivi presenti in questa guida!
Quindi, vi basterà accedere alla dashboard Shopify e troverete all’interno della sezione “Preferenze” la possibilità di “Gestire il nuovo Pixel GA4” tramite un pulsante.
Cliccando sul pulsante verrete reindirizzati all’applicazione Google presente nello Shopify app store.
Se non lo avete già fatto, scaricate e installate l’app Google e verrete invitati a seguire questi semplici passaggi per integrare GA4 in Shopify:
- Connettete il vostro account gmail con il quale amministrate l’account Google Analytics. Per conoscere la mail basterà entrare nell’account Google Analytics, cliccare su “Gestione Accesso Account” a livello di account e controllare i permessi di ogni utenza email abilitata, scegliendo fra coloro che sono “Amministratori”;
- Scegliete la proprietà GA4 già esistente corretta (ecco perché crearla prima di eseguire questi passaggi).
Il gioco è fatto!
Nel giro di 24 ore inizierete a vedere i primi dati raccolti dalla proprietà GA4 appena collegata, relativamente a ciò che accade nel vostro ecommerce Shopify.
Il risultato finale, nell’app Google sarà simile a questo:
Chiaramente, i dati oscurati fanno riferimento alla mail che avete collegato e all’ID della proprietà GA4 collegata (G-XXXXXXXX).
Le caratteristiche dell’implementazione nativa
Come avete visto, il processo spiegato qui sopra è molto semplice e rende tutto accessibile a chiunque.
Oltre a queste caratteristiche, bisogna menzionare due ulteriori “pro” a favore di questa funzionalità:
- Permette la convivenza di Universal e GA4 contemporaneamente: nei paesi extra UE, in cui Universal non è stato dichiarato illegale per motivi legati alla GDPR. Questo rappresenta un vantaggio perché permette di amministrare entrambe le proprietà contemporaneamente fino al giorno in cui Universal sarà ufficialmente dismesso e smetterà di funzionare;
- Il tracciamento di una serie di eventi ecommerce indispensabili per qualunque proprietà GA4.
Eventi ecommerce: differenze fra implementazione nativa Shopify per GA4 e implementazione ad hoc
Shopify invia tutti gli eventi a GA4 tramite libreria gtag.js.
Ecco la lista degli eventi GA4 tracciati tramite l’implementazione nativa Shopify, ricavati da uno shop di test.
search e view_search_results
Shopify invia questi eventi a GA4 quando l’utente effettua una ricerca e visualizza i risultati della ricerca.
Questi i rispettivi script della libreria gtag.js installati da Shopify per GA4:
gtag(“event”, “view_search_results”,
{search_term: “shirt”, send_to: “G-XXXXXXXXXX”})
gtag(“event”, “search”,
{send_to: “G-XXXXXXXXXX”, search_term: “shirt”})
Shopify ha fatto un ottimo lavoro inserendo questi due eventi in grado di restituire il dettaglio della ricerca e dei risultati ottenuti dall’utente a seguito della ricerca.
view_item
Shopify invia questo evento a GA4 quando l’utente visualizza una pagina prodotto.
Questo è lo script della libreria gtag.js installato da Shopify per GA4:
gtag(“event”, “view_item”, {
send_to: “G-XXXXXXXXXX”,
ecomm_prodid: [“shopify_US_8001897136350_44116264321246”],
ecomm_totalvalue: null,
ecomm_pagetype: “product”,
items: [
{
id: 8001897136350,
name: “Example T-Shirt – Lithograph – Height: 9\” x Width: 12\””,
brand: “Acme”,
category: “Shirts”,
price: “25.00”,
variant: “Lithograph – Height: 9\” x Width: 12\””
}
]
})
Ho inserito nella tabella sottostante le principali caratteristiche dell’evento:
Parametri evento GA4 | Proprietà Shopify | Valore |
item_id | ID prodotto | 8001897136350 |
item_name | nome prodotto | Example T-Shirt – Lithograph – Height: 9\” x Width: 12\ |
category | categoria prodotto | Shirts |
price | prezzo prodotto | 25.00 |
variant | variante prodotto | Lithograph – Height: 9\” x Width: 12\ |
Alcuni dettagli da notare:
- I parametri currency e value non sono presenti nello script ma sono obbligatori secondo le linee guida ufficiali GA4. Nel dettaglio però, la currency viene rilevata e inviata automaticamente;
- L’ID di prodotto viene troncato e non tiene conto dell’ID della variante prodotto (taglia, colore, ecc.). L’ID variante è 44116264321246 e lo si può trovare nella seconda parte del parametro ecomm_prodid subito dopo lo snake case “_”. La variante ID è fondamentale per individuare le singole varianti più performanti in modo da costruire campagne di remarketing ottimizzate;
- Il nome del prodotto contiene il titolo della variante prodotto selezionata di default;
- In generale l’evento view_item non scatta quando l’utente cambia la variante del prodotto, ad esempio passando da una taglia/colore “small / blue” ad una taglia/colore “large / red”;
- La struttura dello script visto qui sopra è completamente diversa da quella suggerita dalle linee guida ufficiali GA4.
Con un’ implementazione custom ad hoc, che prevede l’utilizzo di GTM e di un dataLayer, possiamo by-passare tutte queste questioni perché siamo in pieno controllo di tutti i parametri ecommerce relativi agli eventi GA4.
Inoltre i push degli eventi sarebbero allineati con le linee guida ufficiali GA4.
add_to_cart
Shopify invia questo evento a GA4 quando l’utente aggiunge al carrello un prodotto.
Questo è lo script della libreria gtag.js installato da Shopify per GA4:
gtag(“event”, “add_to_cart”, {
send_to: “G-XXXXXXXXXX”,
ecomm_prodid: [“shopify_US_8001897136350_44116264321246”],
ecomm_totalvalue: 25,
ecomm_pagetype: “cart”,
value: 25,
currency: “USD”,
items: [
{
id: 8001897136350,
name: “Example T-Shirt – Lithograph – Height: 9\” x Width: 12\””,
brand: “Acme”,
category: “Shirts”,
price: “25”,
quantity: “1”,
variant: “Lithograph – Height: 9\” x Width: 12\””
}
]
})
Ho inserito nella tabella sottostante le principali caratteristiche dell’evento:
Parametri evento GA4 | Proprietà Shopify | Valore |
value | valore dell’evento | il prezzo del prodotto |
ecomm_pagetype | tipologia di pagina dello store | cart |
currency | valuta del negozio | EUR |
item_id | ID prodotto | 8001897136350 |
item_name | nome prodotto | Example T-Shirt – Lithograph – Height: 9\” x Width: 12\ |
category | categoria prodotto | Shirts |
price | prezzo prodotto | 25.00 |
variant | variante prodotto | Lithograph – Height: 9\” x Width: 12\ |
Alcuni dettagli da notare:
- È presente il parametro “value”, obbligatorio secondo le linee guida ufficiali GA4;
- Il parametro ecomm_pagetype è sbagliato: è valorizzato con cart invece di product, infatti l’aggiunta al carrello avviene in pagina prodotto e non in pagina carrello;
- L’ID di prodotto resta troncato e l’add_to_cart è uno degli eventi principali su cui si basano le audience di remarketing costruite in GA4 da poter utilizzare per campagne Google Ads;
- Il nome del prodotto contiene il titolo della variante prodotto selezionata di default;
- La struttura dello script visto qui sopra è completamente diversa da quella suggerita dalle linee guida ufficiali GA4.
begin_checkout
Shopify invia questo evento a GA4 ogni volta che l’utente arriva nel primo step della pagina di checkout nativo Shopify.
Questo è lo script della libreria gtag.js installato da Shopify per GA4:
gtag(“event”, “begin_checkout”, {
send_to: “G-XXXXXXXXXX”,
ecomm_prodid: [“shopify_US_8001897136350_44116264321246”],
ecomm_totalvalue: 25,
ecomm_pagetype: “cart”,
value: 25, coupon:”undefined”,
currency: “USD”,
items: [
{
id: 8001897136350,
name: “Example T-Shirt – Lithograph – Height: 9\” x Width: 12\””,
brand: “Acme”,
category: “Shirts”,
price: “25”,
quantity: “1”,
variant: “Lithograph – Height: 9\” x Width: 12\””
}
]
})
Ho inserito nella tabella sottostante le principali caratteristiche dell’evento:
Parametri evento GA4 | Proprietà Shopify | Valore |
value | valore dell’evento | il prezzo del prodotto |
ecomm_pagetype | tipologia di pagina dello store | cart |
currency | valuta del negozio | EUR |
item_id | ID prodotto | 8001897136350 |
item_name | nome prodotto | Example T-Shirt – Lithograph – Height: 9\” x Width: 12\ |
category | categoria prodotto | Shirts |
price | prezzo prodotto | 25.00 |
variant | variante prodotto | Lithograph – Height: 9\” x Width: 12\ |
Alcuni dettagli da notare:
- L’ID di prodotto resta troncato e il begin_checkout può essere uno degli eventi principali su cui si basano le audience di remarketing costruite in GA4 da poter utilizzare per campagne Google Ads;
- Il nome del prodotto contiene il titolo della variante prodotto selezionata di default;
- La struttura dello script visto qui sopra è completamente diversa da quella suggerita dalle linee guida ufficiali GA4.
add_payment_info
Shopify invia questo evento erroneamente a GA4 quando l’utente visualizza la “thank you page” finale relativa all’ordine.
Questo è lo script della libreria gtag.js installato da Shopify per GA4:
gtag(“event”, “add_payment_info”,
{send_to: “G-XXXXXXXXXX”, currency: “USD”, total: 25})
purchase
Shopify invia questo evento a GA4 quando l’utente visualizza la “thank you page” finale relativa all’ordine.
Questo è lo script della libreria gtag.js installato da Shopify per GA4:
gtag(“event”, “purchase”, {
send_to: “G-XXXXXXXXXX”,
transaction_id: “5302790750430”,
value: 25,
currency: “USD”,
tax: “0”,
shipping: “0”,
items: [
{
id: 8001897136350,
name: “Example T-Shirt”,
brand: “Acme”,
category: “Shirts”,
price: “25”,
quantity: 1,
variant: “Lithograph – Height: 9\” x Width: 12\””
}
]
})
Ho inserito nella tabella sottostante le principali caratteristiche dell’evento:
Parametri evento GA4 | Proprietà Shopify | Valore |
value | valore dell’evento | l’importo totale dell’ordine |
transaction_id | ID ordine | 5302790750430 |
currency | valuta del negozio | EUR |
item_id | ID prodotto | 8001897136350 |
item_name | nome prodotto | Example T-Shirt – Lithograph – Height: 9\” x Width: 12\ |
category | categoria prodotto | Shirts |
price | prezzo prodotto | 25.00 |
variant | variante prodotto | Lithograph – Height: 9\” x Width: 12\ |
Alcuni dettagli da notare:
- È presente il parametro “value”, obbligatorio secondo le linee guida ufficiali GA4;
- Il parametro quantity viene valorizzato con un dato tipo intero: negli script precedenti veniva valorizzato con una stringa. Questa differenza nel medio-lungo periodo può creare disallineamenti nei risultati della metrica che conteggia le quantità vendute del singolo prodotto, in reportistica GA4;
- Il parametro transaction_id è disallineato rispetto al back-end Shopify: l’ID ordine riportato nelle dashboard Shopify è del tipo #G7X00GGRR invece di 5302790750430, quindi rischiamo di confrontare ID molto diversi fra Shopify e GA4;
- L’ID di prodotto resta troncato e il purchase è l’evento principale su cui si basano le audience di remarketing costruite in GA4 da poter utilizzare per campagne Google Ads;
- Il nome del prodotto contiene il titolo della variante prodotto selezionata di default;
- La struttura dello script visto qui sopra è completamente diversa da quella suggerita dalle linee guida ufficiali GA4;
- L’evento purchase si manifesta un’unica volta. Questo va a favore del conteggio errato e sventa la duplicazione dei purchase causati da refresh di pagina dell’utente.
Oltre a tutte le caratteristiche sopra, ci sono altre mancanze nell’implementazione nativa Shopify per GA4, rispetto ad un implementazione ad hoc:
- Gli eventi view_item_list, select_item, view_cart, remove_from_cart, add_shipping_info: questi eventi, soprattutto add_shipping_info sono fondamentali per ricostruire il processo di acquisto e checkout dell’utente.
Parametri eventi ecommerce GA4: differenze fra implementazione nativa Shopify e implementazione ad hoc
Purtroppo ci sono alcune mancanze anche sul fronte parametri di molti degli eventi sopra citati, presenti nell’implementazione nativa Shopify di GA4;
Le più importanti ad oggi esistenti sono:
- Purchase mancante per i prodotti in upsell: se venisse utilizzata un’app di upsell, il valore e le caratteristiche dei prodotti aggiunti all’ordine in upsell, non verrebbe conteggiato da GA4. Lo script finale di un ordine con upsell non tiene conto dei prodotti aggiunti all’ordine in upsell.
Ergo, in GA4 avremmo discrepanze negative su entrate, quantità vendute, conversion_rate e molte altre metriche fondamentali per un eicommerce; - User_id mancante: lo user_id è una dimensione molto importante per ricostruire il percorso utente cross-device. La sua mancanza impatta negativamente sulle reportistiche di attribuzione e retention in GA4;
- Payment_method e shipping_tier mancanti nell’evento purchase: rispettivamente queste due dimensioni vengono utilizzate nella reportistica per deduzioni legate a metodi di pagamento utilizzati e metodi di spedizione utilizzati;
- Coupon mancante nell’evento purchase: questa dimensione viene valorizzata con il coupon utilizzato in fase d’acquisto da parte dell’utente. Viene valorizzato correttamente il reale valore dell’acquisto al netto del coupon ma non viene immagazzinato il valore del coupon.
Considerazioni finali
L’implementazione nativa Shopify per GA4 ha molti lati positivi e anche lati negativi.
Ad oggi, Shopify dispone di funzionalità native per l’analisi dati molto avanzate all’interno della sua dashboard e un’integrazione con GA4 fatta a regola d’arte sarebbe la “ciliegina sulla torta”.
Tramite la funzionalità di tracciamento nativo, è stata impostata un’ottima base di partenza che va ottimizzata in più parti. La mia opinione quindi è che, in un ecommerce Shopify, per strutturare un tracciamento GA4 corretto in tutte le sue parti, è necessario affidarsi ad un’implementazione ad hoc, gestita tramite GTM.
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