
Consigli strategici da applicare subito: Facebook Ads e WhatsApp


Di cosa parleremo oggi
Cerchi dei consigli strategici su come utilizzare WhatsApp e Facebook Ads insieme?
In questo articolo ti mostrerò come potrai influenzare la delivery dell’algoritmo di Facebook e quale sarà l’obiettivo più adatto per il tuo business.
Inoltre condividerò con te le strategie che ho usato per portare profitto ai miei clienti condividendo qualche scatto del mio Business Manager.
La popolarità di WhatsApp
WhatsApp è una delle applicazioni più popolari in Italia in base ai download e agli utenti attivi ogni mese (circa 32 Milioni).
Tra le app più utilizzate WhatsApp è la terza in classifica e la prima applicazione di messaggistica.
Secondo alcuni studi circa 59% della popolazione italiana utilizza WhatsApp.
Con questi grafici rispettivamente di Hootsuite e BlogMeter si può facilmente intuire la popolarità di WhatsApp, rispetto a Facebook Messenger, SMS, Skype etc.
Questi dati mi hanno posto fin dall’inizio di fronte ad alcune domande:
- Come posso integrare WhatsApp nelle mie strategie di marketing?
- Come posso sfruttare questo potentissimo canale per incrementare le mie conversioni?
Come collegare WhatsApp a Facebook: consigli strategici
Dalla fine del 2019 è possibile collegare i due canali.
Per attivare il collegamento è sufficiente accedere alle impostazioni della tua Pagina Facebook ed entrare nella voce “WhatsApp”.
Ti basterà inserire il tuo numero e Facebook ti invierà un codice di verifica via chat o via telefono (nel caso si tratti di un account business legato ad un numero di rete fissa).
NB: potrai collegare sia account privati sia account business.
A questo punto la cosa che ti consiglio di fare per sfruttare al meglio questo canale è impostare come pulsante CTA della tua pagina Facebook la possibilità di inviare un messaggio direttamente su WhatsApp.
La cosa ancora più interessante è che puoi collegare WhatsApp anche al tuo Business Manager e indirizzare su WhatsApp il traffico proveniente dalle tue ads!
Perché è importante inserire WhatsApp nelle proprie strategie di marketing
Partiamo da 3 concetti base:
- Le ads su Facebook vengono visualizzate da degli utenti (persone).
- Tutti (o quasi) hanno uno smartphone con WhatsApp installato.
- Collegando WhatsApp al Business Manager darai ai tuoi clienti la possibilità di fare domande, chiarire dubbi, prenotare, chiedere informazioni, dare assistenza ecc.
Portando inoltre il traffico su WhatsApp aumenterai anche la tua Brand Reputation, perché aumenterai la qualità dei tuoi servizi!
Se un tuo cliente o prospect ha necessità di domandarti qualcosa impiegherà molto meno tempo a comunicare con te su WhatsApp rispetto ad una mail o altri canali tradizionali.
Portare traffico da facebook ads a WhatsApp: scenari di utilizzo
La possibilità di inviare il traffico dalle Facebook Ads su WhatsApp è disponibile con gli obiettivi:
- Traffico.
- Conversioni.
Con entrambi gli obiettivi, a livello di adset dovrai indicare verso quale canale inviare gli utenti dopo che avranno cliccato sulle tue ad.
Nel pratico l’obiettivo Traffico ci permette di spostare gli utenti da una fonte (Ig / FB / Audience Network) ad un’ altra (WhatsApp , Sito Web, Messenger, App).
Come avrai visto in foto hai a disposizione 4 opzioni:
- Website: Invierai il traffico verso il tuo sito web/Landing Page.
- App: invierai il traffico verso la tua App.
- Messenger: invierai il traffico verso la chat della tua pagina Fb.
- WhatsApp: invierai il traffico al tuo numero collegato.
Consigli strategici: sempre a livello di adset nella parte relativa all’ottimizzazione ti consiglio di lasciare quella standard “click sul link”. In questo modo l’algoritmo di Facebook ottimizzerà la delivery delle tue campagne su una base di utenti che verosimilmente effettueranno un Click sul link e poi saranno reindirizzati fuori da Facebook
A livello di Creatività invece puoi inserire come CTA “Invia Messaggio su WhatsApp”.
Cosa succede dopo che l’utente avrà cliccato sulla CTA?
Chiunque avrà cliccato sulla CTA “Invia messaggio su WhatsApp” sarà reindirizzato automaticamente su una chat con il tuo numero di telefono e sarà invitato ad inviare un messaggio preimpostato:
“Ho visto questo contenuto su Facebook”
Utilizzando invece l’obiettivo CONVERSIONE dovrai indicare il pixel associato al tuo business manager e scegliere quale sarà l’evento di conversione (Add To Cart, Purchase, Lead).
Anche qui, nella parte relativa all’ottimizzazione puoi scegliere di lasciare per “click sul link” oppure usare “conversione”.
Che differenza c’è tra i due?
Utilizzando “clic sul link”, come per l’obiettivo traffico, l’algoritmo di Facebook distribuirà i tuoi annunci verso tipologie di utenti:
- che verosimilmente effettueranno clic su link;
- con pattern comportamentali in grado di raggiungere la conversione che avrai indicato al pixel;
In entrambe i casi il percorso degli utenti sarà:
- Clic sull’annuncio visto su Fb o Ig.
- Chat su WhatsApp con il Customer Care.
- Conversione sul Sito Web.
Quale ha più senso utilizzare?
Per quanto non mi piaccia dare questa risposta: ahimè dipende dal singolo caso. Se sei un ristorante, un’attività che gestisce prenotazioni o un negozio, probabilmente, ti basterà l’obiettivo traffico.
Perché?
Perché a meno che non ci siano casi particolari, la tua conversione avverrà offline, cioè quando il cliente si presenterà al tuo punto vendita e acquisterà i tuoi prodotti o servizi.
Sarà tuo compito attraverso il canale di WhatsApp di gestire in modo ottimale la conversazione cercando di avvicinare l’utente alla tua attività.
Consigli strategici: se il tuo modello di business invece si concretizza con una conversione online (acquisto su e-commerce, lead generation, iscrizione ad un abbonamento, etc.) allora potrai testare l’obiettivo Conversione.
Attraverso questo percorso, infatti, potresti riuscire a convertire alcune tipologie di utenti facendoli passare per un Customer Care che chiarirà tutti i dubbi.
Facciamo un esempio pratico!
Iscrizione ad un corso di formazione o acquisto su un ecommerce.
Con una buona strategia di marketing composta dalle varie fasi del funnel (Tofu/Mofu/Bofu) probabilmente riuscirai già a portare delle conversioni.
Probabilmente le tue campagne di remarketing in Bofu spingeranno l’utente ad andare sul sito ed effettuare la conversione, usando magari leve di scarcity, riprova sociale, prova gratuita/consulenza gratuita etc.
Cosa possiamo fare per massimizzare l’esposizione delle nostre ads agli utenti che si trovano alla fine del funnel?
Come possiamo colpire gli utenti andando a toccare gli angoli comunicativi necessari ad avvicinarlo al nostro business?
Come possiamo sfruttare a pieno l’algoritmo?
Semplicemente affiancando alle tue campagne di Remarketing anche una campagna che inviti gli utenti a parlare con la nostra azienda su WhatsApp.
- Affiancando questa campagna a quelle già esistenti, alzerai la frequenza aggregata delle tue campagne di remarketing. In parole povere gli utenti che si troveranno alla fine del funnel, ti vedranno più spesso.
- Oltre ad alzare la frequenza, rimarrai nella testa dei tuoi potenziali clienti perché ogni giorno vedranno le tue ads con messaggi differenti tra loro.
- Gli utenti che non saranno ancora convinti di acquistare i tuoi prodotti (o prenotare un servizio nel caso di una local ads), vedranno un annuncio che li inviterà ad esempio a contattarci su WhatsApp per rivolgerci qualsiasi domanda e chiarire ogni dubbio.

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Come ho portato conversioni inviando traffico a WhatsApp
Durante lo scorso lockdown ho aiutato un cliente a massimizzare i guadagni utilizzando WhatsApp.
SITUAZIONE INIZIALE
Servizio di comodato d’uso di un macchinario per casa.
I clienti spendono soldi solo per il rifornimento, il macchinario è gratuito.
Il rifornimento veniva già curato da attività di teleselling.
Per esporre al massimo le campagne su quel target di clienti già consapevoli, oltre ad utilizzare le classiche DPA con frequenza settimanale di 7, ho affiancato anche delle campagne per Conversione che inviavano del traffico a WhatsApp.
La comunicazione era molto semplice, in parole povere esortava i clienti a ordinare il rifornimento comodamente su WhatsApp in due clic.
Il Customer Care si occupava di prendere l’appuntamento e prendeva in consegna l’ordine.
Lasciava un link nella chat con il cliente che lo portava direttamente in una pagina di pagamento dove sarebbe avvenuta la transazione.
Dopo il pagamento scattava l’evento purchase del pixel.
Probabilmente quella stessa persona senza un contatto umano non avrebbe convertito.
Probabilmente non avrebbe acquistato autonomamente sull’ecommerce.
Probabilmente avrebbe atteso la chiamata del teleselling in chissà quale momento della giornata.
Tutto questo è avvalorato dal fatto che le conversioni, dopo questa attività, sono aumentate del 30%.
Spero che questa guida ti sia stata utile e approfitto per darti un ultimo consiglio.
Le piattaforme di messaggistica hanno un enorme potenziale e grazie ai bot puoi riuscire ad automatizzare alcune conversazioni alleggerendo il Customer Care.
Ti consiglio questo Webinar di Simone Magazzù in cui si approfondiscono temi legati al bot e alle strategie che ci sono dentro il marketing conversazionale.
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